Coltivare la vigna, dare vino alla festa
E Gesù disse loro: «Non avete mai letto nelle Scritture: La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi?». Matteo 21,42
Ciascuno di noi è il vignaiolo che riceve da Dio, padrone di ogni cosa, la Vigna da coltivare.
I frutti di quel bene non ci appartengono, ma ne riceviamo la gioia, riconoscendo che tutto è di Dio e praticando il perdono e la perseveranza, per non dissipare quanto ricevuto e non rischiare così di perdere anche il Regno.
Dio stesso mostra come si coltiva con amore la Vigna: di fronte all’ingratitudine e alla malvagità dei coloni non smette di inviare i suoi messaggeri, trova strade e persone nuove per soccorrere coloro ai quali ha affidato la Sua Vigna e non tiene conto del male che essi hanno compiuto, mantenendo inalterata la fiducia nella loro conversione.
Lo stesso siamo chiamati a fare noi, nella nostra vita e nelle relazioni: cercare vie di riconciliazione e di riabilitazione dell’altro, perché il Signore compie meraviglie e chiama ciascuno alla sua festa senza tramonto.


















