UN PO’ DI STORIA


La Parrocchia di Santa Elisabetta in Montello, fu fondata il 9 maggio 1939, quando fu ufficializzato il decreto vescovile, firmato da Mons. Adriano Bernareggi Vescovo di Bergamo, che coronò un sogno lungo secoli.
E nel decreto il Vescovo lo sottolineò, quando scrisse: “… viste le ripetute insistenze con le quali gli abitanti della frazione di Monticelli Borgogna, in provincia di Bergamo, hanno insistentemente chiesto che la chiesa coadiutoriale, sotto il titolo di …, venga eretta in parrocchiale e che il territorio relativo coi corrispondenti abitanti venga assegnato alla nuova parrocchia …; considerate le ragioni esposte quali:
-l’assoluta insufficienza della chiesa parrocchiale di Costa,
-la distanza di Monticelli dalla stessa parrocchiale,
-l’antagonismo che da tempo esiste fra gli abitanti della frazione e quelli di Costa;
… visto che già da lungo tempo i frazionisti di Monticelli adempiono i loro doveri religiosi nella chiesa della frazione …,
col presente decreto separiamo e dividiamo dalla parrocchia di S. Giorgio di Costa la porzione di territorio avente i seguenti confini:
– a nord = la strada provinciale di Bergamo;
– a est = la stessa strada fino al punto in qui si incrocia con la strada campestre che passa a circa 300 metri oltre la linea della ferrovia, verso le cascine Tommasoni e Moro di Costa;
– a sud = questa strada fino al Cavo Passi, indi fino all’incrocio con la strada comunale di Monticelli … poi alla Roggia Borgogna … fino alla Roggia Vertova, poi all’altezza della strada Cornella; indi questa fino a quella del Gro e infine la cresta della collina che si distendono da est ad ovest.
– a ovest = la linea di confine tra il comune di Costa Monticelli e di Albano S. Alessandro, fino al punto in cui si incontra con la provinciale.
E questo territorio così separato erigiamo in Parrocchia autonoma, innalzando a chiesa parrocchiale quella della Visitazione di Maria Santissima, nella stessa frazione di Monticelli Borgogna“.
Così nacque, dopo cinque secoli di attesa, la parrocchia di Monticelli che ebbe come primo parroco don Palmino Berbenni, già coadiutore parrocchiale, nominato formalmente il 22 novembre 1939, dopo che il decreto reale ebbe riconosciuto validità civile a quello del Vescovo di Bergamo.
Nella lettera di nomina scriveva monsignor Bernareggi al nuovo parroco;
Dilecto nobis in Christo Palmino Berbenni sacerdoti salutem … Itaque, praedictae Ecclesia parroccialis beneficialis, sub titolo S.Elisabeth, in loco Monticelli Borgogna, … actualem possession a delegato nostro rite accipias.

Diatribe tra La chiesa di S. Giorgio in Costa e quelli di Monticelli che da almeno 5 secoli chiedevano e si agitavano per una autonomia religiosa non mancarono mai assumendo di volta in volta accentuazioni diverse. Il clima si surriscaldò nelle prime decadi del 1900.

Il 23 marzo 1937 morì don Giovanni Zambetti, curato della frazione di Monticelli, lasciando tutte le sue sostanze, in Monticelli, al beneficio della chiesa coadiutoriale.
Gli successe come curato della frazione, don Palmino Berbenni che presentò immediatamente domanda di autonomia al vescovo di Bergamo Mons. Adriano Bernareggi.
Il 1° giugno 1938, finalmente, la tanta sperata libertà venne concessa, con totale indipendenza della parrocchia, sotto il titolo “Visitazione di Maria Santissima a S. Elisabetta“.
La delimitazione parrocchiale, stilata nel 1938,venne modificata alcuni anni dopo, in quanto i capifamiglia della frazione “Tredici”, appartenenti alla parrocchia di S. Paolo d’Argon, in data 8 maggio 1948, presentarono domanda al Vescovo, per ottenere il distacco da S. Paolo e l’accorpamento alla parrocchia di Monticelli, motivando la richiesta per il fatto che la chiesa matrice distava più di due chilometri, mentre quella di Monticelli era “fuori casa”.
Il vescovo Giuseppe Piazzi, con suo decreto 12 ottobre 1954, accolse la richiesta e modificò i confini, adattandoli alla nova realtà.
Tutto l’abitato posto a sinistra della ex strada Bergamo-Sarnico, relativo alla frazione tredici, divenne parrocchia di Monticelli, pur conservando l’appartenenza al comune di San Paolo d’Argon.WhatsApp Image 2019-06-01 at 21.47.50 WhatsApp Image 2019-06-01 at 21.47.52 (1) WhatsApp Image 2019-06-01 at 21.47.52