XXIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Pubblicato giorno 11 settembre 2022 - In home page

PACE E GIOIA PIENA NEL PERDONO DI DIO

Gesù disse: «Chi di voi, se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta, finché non la trova? Quando l’ha trovata, pieno di gioia va a casa, chiama gli amici e i vicini, e dice loro: «Rallegratevi con me». Luca 15,4-6

La proposta della conversione è offerta continuamente da Dio nella storia biblica, costellata di peccati e fallimenti umani e percorsa dalla presenza redentrice, amorevole e paterna del Signore. Essa, è vissuta dal popolo eletto, pellegrino nel deserto per 40 anni: nonostante l’esperienza della liberazione, Israele vive in quel lungo tempo anche la fatica della perseveranza e cede infine alla tentazione di risolvere da solo i suoi problemi, affidandosi a un falso dio. Cosa è d’altra parte il peccato se non l’effetto dell’originario pensiero mortifero indotto dal serpente al primo uomo e alla prima donna (Gen 3)? Quel pensiero, insinuato dal nemico, dice sempre la stessa cosa: «Dio non ti ama e non ti vuole felice. Fai di testa tua e sarai finalmente una persona realizzata e di successo». Da qui, in ogni luogo e in ogni tempo, viene sempre il peccato. Il Signore non dimentica mai i suoi figli, e il suo stesso apparente silenzio può far parte di un disegno di salvezza; insegna la preziosità di quanti offrono la vita per intercedere a vantaggio dell’umanità intera. Possiamo anche noi sperimentare la pace che viene dal perdono di Dio e l’ineffabile gioia per la conversione di ogni fratello!