Il 1° settembre ricorre La Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato e segna l’inizio del Tempo del Creato, che si conclude il 4 ottobre, festa liturgica di San Francesco d’Assisi. Il tema di questa Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, scelto da Papa Francesco, è “Semi di Pace e di Speranza”.
È Il 10° anniversario dell’istituzione della Giornata, avvenuta in concomitanza con la pubblicazione dell’Enciclica Laudato sì. Molte volte Gesù, nella sua predicazione, usa l’immagine del seme per parlare del Regno di Dio, e alla vigilia della Passione la applica a sé stesso, paragonandosi al chicco di grano, che per dare frutto deve morire (cfrGv12,24).
Il seme si consegna interamente alla terra e lì, con la forza dirompente del suo dono, la vita germoglia, anche nei luoghi più impensati, in una sorprendente capacità di generare futuro. Dunque, in Cristo siamo semi. Non solo, ma “semi di Pace e di Speranza”.
Come dice il profeta Isaia, lo Spirito di Dio è in grado di trasformare il deserto, arido e riarso, in un giardino, luogo di riposo e serenità. In diverse parti del mondo è ormai evidente che la nostra terra sta cadendo in rovina. La Bibbia non promuove «il dominio dispotico dell’essere umano sul creato».
Anzi, i testi biblici ci invitano a “coltivare e custodire” il giardino del mondo.
Mentre “coltivare” significa arare o lavorare un terreno, “custodire” vuol dire proteggere, curare, preservare, conservare, vigilare.
Ciò implica una relazione di reciprocità responsabile tra essere umano e natura».
La giustizia ambientale rappresenta una necessità urgente, che va oltre la semplice tutela dell’ambiente. Per i credenti, in più, è un’esigenza teologica, che per i cristiani ha il volto di Gesù Cristo, nel quale tutto è stato creato e redento. In un mondo dove i più fragili sono i primi a subire gli effetti devastanti del cambiamento climatico, della deforestazione, e dell’inquinamento, la cura del creato diventa una questione di fede e di umanità. È ormai davvero il tempo di far seguire alle parole i fatti. Lavorando con dedizione e con tenerezza si possono far germogliare molti semi di giustizia, contribuendo così alla pace e alla speranza. Dal Messaggio Papa Leone


















