V DOMENICA DI QUARESIMA

Pubblicato giorno 16 marzo 2024 - In home page

 

INSIEME … NEL DONO

 

Alcuni Greci si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: “Signore, vogliamo vedere Gesù”. Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.

Gesù rispose loro: “È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato. In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.

Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna. Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Giovanni 12,20-26

 

Rispondendo a quei Greci che desideravano vederlo, Gesù propone l’immagine del chicco di grano che muore e produce frutto. Il Signore non cerca la visibilità umana, ma sceglie di nascondersi nelle viscere della terra, di morire per amore, di donarsi con autenticità.

La logica del dono, tanto spesso “sbandierata”, è in realtà estremamente difficile da seguire per ciascuno di noi: spesso donandoci non cerchiamo altro che noi stessi.

È come se volessimo portare frutto senza morire, senza passare per la via della Croce, senza la Pasqua.

Riconoscere Gesù nel mistero del chicco di grano significa accedere alla sua identità più profonda: egli non solo si dona ma diventa egli stesso un dono!