V DOMENICA DI QUARESIMA

Pubblicato giorno 25 marzo 2023 - In home page

Sul volto di Lazzaro giocano luci e ombre.

È ancora avvolto nel sudario. Ha sentito il freddo della morte, il suo corpo è stato inghiottito dal buio del sepolcro.

Ne porta ancora i segni, ma l’amicizia di Gesù lo restituisce alla vita. Sul suo volto può portare a posarsi la luce. Intorno c’è dolore, incapacità di comprendere, sfiducia.

Anche le due sorelle di Lazzaro faticano a credere.

Marta non riesce a trattenersi e il suo sguardo sembra recriminare a Gesù di aver abbandonato il suo amico, seppure le sue mani restino giunte in una fiduciosa preghiera. Gesù pone la sua mano sulla spalla di Lazzaro in gesto d’affetto. Coloro che hanno fiducia in lui riceveranno lo stesso sostegno nell’ora in cui varcheranno la soglia oscura della morte e saranno poi richiamati definitivamente alla vita, nella certezza che “chi crede in me, anche se muore, vivrà” (Gv 11,25).