Una settimana condividendo la preghiera per ricevere e costruire il dono dell’unità fra i cristiani. 18-25 gennaio di ogni anno è il tempo convenuto fra tutte le confessioni cristiane. La scelta e l’iniziativa risale al 1908, 110 anni fa a New York per la forzati un pastore protestante. A turno, i cristiani di una parte del mondo prepari la tematica e scrive i sussidi che poi vengono tradotti in varie lingue e messi a disposizione di quanti aderiscono alla preghiera. Perché dal 18 al 25 gennaio? Perché liturgicamente il periodo è tra le feste di “Cattedra di S. Pietro e La conversione di S. Paolo”.
Noi cristiani continuiamo a essere di scandalo con la nostra divisione e, soprattutto, a essere indifferenti, mostrando irresponsabilità e indolenza davanti alla grandezza di Dio, davanti ai doni e ai beni di Dio nei nostri confronti.
Come cristiani, siamo stati chiamati a mostrare una comune testimonianza per affermare la giustizia e per essere strumento della Grazia guaritrice di Dio in un mondo frammentato. La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani 2019 è stata preparata dai cristiani dell’Indonesia. Il numero dei suoi abitanti ammonta a circa 265 milioni, di cui l’86% professa l’Islamismo, mentre il 10% il Cristianesimo di varie confessioni. Conta circa 1340 gruppi etnici differenti e oltre 740 idiomi locali, pur essendo unita da una lingua nazionale. Nonostante la diversità di etnia, lingua e religione, gli indonesiani hanno vissuto secondo “il principio della solidarietà e della collaborazione”.
Preghiamo perché la nuova Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2019 illumini, tramite lo Spirito Santo, altri fedeli a diventare diaconi ed evangelizzatori della Volontà di Dio: “che tutti siano una cosa sola” (Gv 17, 21), generosi discepoli e potenti testimoni dell’amore, della pace e della solidarietà. Noi, riconoscendo che il nostro Signore e Dio è bontà e misericordia, giustizia e verità, possiamo portare il nostro messaggio che il Signore è la nostra Luce, la nostra Salvezza. Se Dio non fosse giusto, se Cristo non avesse compiuto la volontà del proprio Padre, se Dio non avesse amato l’uomo, la sua salvezza sarebbe stata solo un miraggio. Se l’uomo di oggi non è giusto, se non compie la volontà di Dio, se non ama il proprio prossimo, è impossibile raggiungere la Croce del nostro Salvatore, per invocare da un lato la sua grazia, per combattere l’ingiustizia, mentre dall’altro per avere la misericordia per purificare le nostre anime e così riuscire a conseguire l’unità.
Questi i temi delle nostre preghiere che faremo ogni mattina nella chiesina, durante la celebrazione dell’eucaristia alle ore 8.00:
Giorno 1: Il diritto scorra come acqua di sorgente. (Amos5, 24)
Giorno 2: Semplicemente, dite ‘sì’ quando è ‘sì’ e ‘no’ quando è ‘no’ (Matteo 5, 37)
Giorno 3: Il Signore è bontà e misericordia con tutto (Salmo 145[144], 8)
Giorno 4: Contentatevi di quel che avete (Ebrei13, 5)
Giorno 5: Portate il lieto messaggio ai poveri(Luca 4,18)
Giorno 6: Il suo nome è: il Signore dell’universo (Geremia10, 16)
Giorno 7: O donna, davvero la tua fede è grande! (Matteo15, 28)
Giorno 8: Il Signore è mia luce e mia salvezza (Salmo27[26], 1)
Sabato 19 gennaio alle 16.30 condividiamo un’ora di preghiera comunitaria nella Chiesa parrocchiale


















