Pane della Vita, Sangue dell’Alleanza
E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. Mc 14,22-23
La promessa di Gesù di rimanere con noi «tutti i giorni fino alla fine del mondo» si realizza nella sua Parola, e nel sacramento eucaristico, dono di Vita e presenza viva del Signore, ogni giorno, in ogni chiesa del mondo, in ogni santa Messa sulla Terra, nel cuore di ogni uomo e di ogni donna che, facendo Comunione, si nutrono alla Mensa dell’Unico Padre, figli nel Figlio, fratelli tra loro in forza della partecipazione, nel Battesimo, alla morte e Risurrezione di Gesù.
Gesù ci invita a osservare i segni che costellano la nostra vita per individuare, in essa, la sua presenza; precisa di seguire il segno fino alla “casa”, e di chiedere al «padrone» dove sia, “nella casa”, «la stanza del Signore», la sua “dimora”. Siamo chiamati, come i discepoli e Mosè, a essere perseveranti e fedeli, anche nella prova o quando non capiamo tutto; siamo noi la vera dimora dell’Altissimo.
«Io sto alla porta e busso; se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui, cenerò con lui ed egli con me»: tocca a noi preparare «la stanza al piano superiore», non sotterranea, ostaggio delle tenebre, ma luminosa, «arredata e pronta».
Egli vuole entrare nel nostro cuore, restare, celebrare la sua Pasqua con noi.
Laura Paladino Famiglia Cristiana


















