Anche lo scorso, 9 maggio, in quel di Montello non abbiamo tralasciato di pensare alla Comunità europea, unita nel dolore e nella battaglia contro il Covid-19.
Una prova che, forse, scuote gli egoismi e i sovranismi per percorrere ancora più decisi e convinti la strada della solidarietà e della ’”unione nella diversità”.
Non si poteva trascurare i 70 anni dalla dichiarazione di Robert Schuman fatta l’8 maggio 1950 e scelta come data ufficiale per la festa della Comunità europea.
Abbiamo ridotto la manifestazione, ma, nella sua semplicità, vuole cogliere l’anniversario per sentire il respiro di un sogno che non tramonta e che riesce a dare fiato alle moltissime donne e uomini di buona volontà che stanno combattendo “insieme”.
Non c’è Italia senza Europa e non c’è Europa senza Italia.
Il pianista e compositore ALBERTO GRANDINETTI ha eseguito brani di musici europei: Albinoni, Mozart, Beethoven, Hoffembach,Tchaikovsky,Verdi. Abbiamo ascoltato gli interventi di alcuni adolescenti e dei Sindaci presenti. Terminato con una preghiera a Dio per intercessione dei santi patroni d’Europa e ricordato quanti sono morti in Europa e nel mondo a causa della pandemia.
La celebrazione si è svolta all’aperto sul sagrato, trasmessa via streaming (zbmultimedia.it), nella radio parrocchiale e sonorizzata in 8 punti del territorio di Montello. È andata bene


















