DOMENICA DI PASQUA

Pubblicato giorno 30 marzo 2024 - In home page

 

VITA PIENA

 

Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria madre di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a ungerlo. Di buon mattino, il primo giorno della settimana, vennero al sepolcro al levare del sole. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d’una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui. Ecco il luogo dove l’avevano posto. Ma andate, dite ai suoi discepoli e a Pietro: «Egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete, come vi ha detto». Mc 16,1-7

la Risurrezione non è un’idea astratta, ma un fatto avvenuto nel tempo e nello spazio, là dove si dispiega la vita fisica di ogni persona umana, unità di spirito e corpo, creata «a immagine e somiglianza» di Dio . Guida le donne un amore grande, che è la virtù che resta: esse camminano con perseveranza e fede, come avevano fatto Abramo nella prova e il popolo nella Pasqua antica, incontro allo Sposo vero descritto dai profeti, Colui che per primo ama e compie le sue promesse. La speranza di vedere il Signore, che è nel cuore di ogni credente da Abramo a Simeone, a Pietro e Giovanni, a ciascuno di noi, è coronata oltre ogni attesa: l’Amato non si cerca tra i morti, ma tra i vivi, perché́ l’Amore non muore! È questa la gioia della Risurrezione: in ogni notte, in ogni alba, Egli, vivens, sempre ci aspetta e si fa vedere nella nostra «Galilea», luogo del lavoro quotidiano, dell’infedeltà̀ e della rivelazione, là dove ci ha chiamati, dove ce ne siamo innamorati, per una Vita che