… Dove la vita è passione

Scatti così ci mettono nel cuore le stesse parole che Etty Hillesum osava scrivere nel suo Diario: ”Tu non puoi aiutare noi, siamo noi a dover aiutare te, e in questo modo aiutiamo noi stessi…Si vorrebbe essere un balsamo per molte ferite”. L’unguento per il clochard non è un olio: è il sorriso di una giovane donna chinata su di lui. E non c’è povero che non possa indossare i panni regali del Figlio. Guardi il povero, vedi Lui. La passione di Dio nel figlio di Nazareth è la passione dell’umanità. Nella passione del figlio Dio c’entra, non perché responsabile, ma perché Egli si riconosce in lui. Lo ha fatto a cieli aperti nel battesimo e nella trasfigurazione perché non dovrebbe riconoscersi nella passione di Gesù?

Il clochard bacia la mano misericordiosa, lei è china su di lui, sorride, un bacio ed è subito vita, resurrezione: “Dico a te, alzati!”. Il mondo continui pure i suoi affari, il bancomat alle spalle spilli bigliettoni a comando, ma nessuno fermerà la potenza inesauribile dell’amore.

Passione non è un sentimento. È un’azione.

Uno stile. Lo stile umanodivino di Dio.