CONTENTI COME UNA PASQUA 

Pubblicato giorno 21 aprile 2019 - In home page

Ciascuno personalmente e tutti insieme dovremmo desiderare un mondo in cui ogni violenza venga eliminata. Ma per portare avanti questo progetto grande e impegnativo, bisogna entrare in una mentalità diversa fatta di rispetto dell’altro, accettare che la bontà sia il modo nuovo di porsi, il modo nuovo di parlare”. Prendo a prestito queste parole di Ernesto Olivero, fondatore del SERMIG Arsenale della Pace di Torino che fra pochi giorni porterà il sesto Appuntamento dei Giovani della Pace, sul territorio di Bergamo, l’11 maggio 2019. “Basta guerre! Facciamo la Pace”. 

In questi giorni di Passione e morte che celebriamo in riti antichi, suggestivi e significativi tocchiamo con mano che solo con l’aiuto e la forza dello Spirito Santo di Dio riusciremo a credere che la morte non è l’ultima parola vincente, ma è la risurrezione, il ritorno della vita, del suo significato più profondo: amore, fecondità, abbraccio, perdono. In questi ultimi giorni di avvicinamento alla Pasqua, abbiamo meditato l’esortazione di Papa Francesco “Gaudete et exsultate”: una grande spinta per camminare la santità che si costruisce sul percorso delle beatitudini.

Pasqua: è la forza di andare oltre il fallimento, la caduta, il peccato per tornare a respirare calmi e fiduciosi la presenza vicina del Signore Gesù. Ognuno ha in sé questa missione che gli è affidata dal Signore: beati i costruttori di pace, beati i puri di Cuore perché vedranno Dio, beati i miti perché erediteranno la terra. Un percorso arduo, non facile, contraddittorio, ma vincente se costruito insieme a Dio. Un soffio di brezza leggera ci è stata donata dalle migliaia di giovani e adolescenti che sono scesi in piazza per richiamare con forza al mondo adulto e a tutti, che si sceglie di salvare il pianeta compromesso da scelte sbagliate ed egoiste.

Segnali positivi nascono e si impongono per toccare con mano la rivincita contro un’alba di male e di soprusi, dove chi è fragile non rimane nascosto o isolato, dove ci preoccupiamo perché nessuno sia dimenticato, ma possa essere difeso perché la vita o è condivisa oppure non è vita. 

Un mese di maggio dove, giovedì 9, faremo festa con sobrietà sotto la protezione dei santi Patroni d’Europa, dove ogni sera pregheremo il rosario accompagnando un piccolo gruppo di pellegrini mentre cammineranno la Terra santa. Sarà tempo anche di benedizione delle case dove porteremo un saluto e una parola ricevendo un sorriso accogliente.

AUGURI DI PACE PER TUTTO IL TEMPO PASQUALE 

d. Domenico, d. Santino, D.Tullio