Quasi sempre quando qualcuno mi incontra, con premura e gentilezza mi chiede: “Come stai?”. Una questione che mi interpella e mi obbliga ad un rapido “scanner” psico-fisico per poter rispondere al meglio e non con lo scontato “bene, grazie”. E allora provo a scriverlo come…
COME STO?
Pubblicato giorno 22 gennaio 2020 - In home page


















