Se “camminare insieme” è il criterio a cui vogliamo ispirarci, camminiamo con i santi, ispirati e sostenuti dal loro esempio e dalla loro amicizia, in quella misteriosa e meravigliosa comunione, che alimenta la speranza.
Il Cammino sinodale offre la possibilità di riconoscere e valorizzare la varietà delle esperienze pastorali in Italia e nella nostra Diocesi. Lo stupore alimentato da varietà e significatività assumerà i connotati evangelici nella misura in cui sarà caratterizzato dalla grande passione per l’unità. Non dimentichiamo le parole di Papa Francesco in Evangelii Gaudium: “Quando ci fermiamo nella congiuntura conflittuale, perdiamo il senso dell’unità profonda della realtà… l’unità è superiore al conflitto… Questo criterio evangelico ci ricorda che Cristo ha unificato tutto in Sé: cielo e terra, Dio e uomo, tempo ed eternità, carne e spirito, persona e società. Il segno distintivo di questa unità e riconciliazione di tutto in Sé è la pace. Cristo «è la nostra pace»… L’annuncio di pace non è quello di una pace negoziata, ma la convinzione che l’unità dello Spirito armonizza tutte le diversità. …La diversità è bella quando accetta di entrare costantemente in un processo di riconciliazione…”. In questo tempo segnato dall’attesa di pace di tutta l’umanità, camminare insieme seguendo Gesù e il suo Vangelo, è una scelta profetica.


















