BENE-DIRE

Pubblicato giorno 2 gennaio 2021 - In home page

 

Il mondo è gravemente inquinato dal dire male e dal pensare male degli altri, della società, di sé stessi. Ma la maldicenza corrompe, fa degenerare tutto, mentre la benedizione rigenera, dà forza per ricominciare”.  “Benedire, nascere e trovare”, i tre verbi che danno corpo allo slogan della 54° giornata mondiale della pace: “La cultura della cura come percorso di pace”. Come Maria, “siamo chiamati a benedire, a dire bene in nome di Dio”.

“Il Signore sa che abbiamo bisogno di essere benedetti: la prima cosa che ha fatto dopo la creazione è stata dire bene di ogni cosa e dire molto bene di noi. Per questo i sacerdoti benedicano il Popolo di Dio, senza stancarsi”, e che pure tutti i fedeli siano portatori di benedizione, benedicano”. La benedizione si riceve per donarla.

Maria, la benedetta, è stata benedizione per tutti coloro che ha incontrato: per Elisabetta, per gli sposi a Cana, per gli apostoli nel Cenacolo. Chiediamo la grazia di essere per gli altri portatori gioiosi della benedizione di Dio.

Dal cuore nasce il bene: quanto è importante tenere pulito il cuore, custodire la vita interiore, la preghiera!”. Quanto è importante educare il cuore alla cura, ad avere care le persone e le cose”. Tutto comincia da qui, dal prenderci cura degli altri, del mondo, del creato. Non serve conoscere tante persone e tante cose se non ce ne prendiamo cura”.

“Quest’anno, mentre speriamo in una rinascita e in nuove cure, non tralasciamo la cura”, “Perché, oltre al vaccino per il corpo, serve il vaccino per il cuore: e questo vaccino è la cura. Sarà un buon anno se ci prenderemo cura degli altri, come fa la Madonna con noi”.