XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Pubblicato giorno 10 agosto 2024 - In home page

Sostenuti dal Pane vivo per risorgere

 

In quel tempo, i Giudei si misero a mormorare contro Gesù perché aveva detto: «Io sono il pane disceso dal cielo». E dicevano: «Costui non è forse Gesù, il figlio di Giuseppe? Di lui non conosciamo il padre e la madre? Come dunque può dire: “Sono disceso dal cielo”?».
Gesù rispose loro: «Non mormorate tra voi. Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: “E tutti saranno istruiti da Dio”. Chiunque ha ascoltato il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non perché qualcuno abbia visto il Padre; solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità io vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita».

 

Nella fuga per aver salva la vita, perseguitato da Gezabele, moglie del re Acab, per avere difeso la Fede nel Dio di Abramo, Elia vive lo scoraggiamento e prega addirittura di morire. Quante volte accade anche a noi di sentirci sopraffatti dalle vicende dell’esistenza e dall’ostilità di chi ha un qualche potere su di noi! «Un angelo» allora, manifestazione di Dio stesso, «si accampa intorno a noi, che temiamo il Signore, e ci libera», «ci tocca» e ci invita: «Alzati e mangia!». Se ci sembra che le energie si spengano, Cristo è Pane vivo, Vino che dà gioia, Acqua che disseta, Vita che non muore, Risurrezione, eternità, vittoria! Se «il cammino è troppo lungo per noi», Egli è compagno e forza. Solo sperimentare questa verità, cambia la storia di ogni persona: c’è una fede formale, fatta di precetti e di doveri, ma sterile; e c’è una fede feconda, che ci rende capaci di «rimanere in Lui», di restare con perseveranza ai piedi della croce, sulla croce con Gesù.

è la fede potente in Lui, che supera le mormorazioni e le apparenze, a offrirci lo sguardo che sa “vedere” la verità nei segni, il Figlio Dio nel Pane.   Laura Paladino Famiglia Cristiana