Un Padre Nostro, come in molti non lo dicevano da quando erano bambini.
Il 25 marzo, che precede esattamente di nove mesi il Natale: nove mesi, come la gravidanza delle madri degli uomini.
In questo giorno prossimo all’Equinozio di primavera, quando la natura rivive dopo il gelo. Tutto è segno concreto e carnale, nella liturgia.
In quello stesso 25 marzo i media cattolici italiani, Avvenire, Tv2000, InBlu Radio, Sir e Federazione dei settimanali cattolici, d’intesa con la Segreteria generale della Cei, invitano i fedeli a recitare il Padre Nostro con il Papa alle ore 12.00, e poi a ritrovarsi la sera alle 21 per recitare il Rosario tras
messo da Tv2000 e InBlu Radio e in streaming via internet.
Un evento che il 19 marzo scorso ha riunito milioni e milioni di italiani, una moltitudine, nel pregare insieme per il Paese.


















