107a GIORNATA DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO

Pubblicato giorno 27 settembre 2021 - In home page

IL FUTURO DELLE NOSTRE SOCIETÀ È “A COLORI”

 

«Il futuro delle nostre società è un futuro “a colori”, arricchito dalla diversità e dalle relazioni interculturali»: lo scrive Papa Francesco nel messaggio per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, sottolineando che …è necessario impegnarsi perché «non ci siano più muri che ci separano, non ci siano più gli altri, ma solo un “noi”, grande come l’ intera umanità».

«Nella lettera enciclica Fratelli tutti ho espresso una preoccupazione e un desiderio, che ancora occupano un posto importante nel mio cuore: «Passata la crisi sanitaria, la peggiore reazione sarebbe quella di cadere ancora di più in un febbrile consumismo e in nuove forme di autoprotezione egoistica. Voglia il Cielo che alla fine non ci siano più “gli altri”, ma solo un “noi”», ….

Il tempo presente, «ci mostra che il noi voluto da Dio è rotto e frammentato, ferito e sfigurato. E questo si verifica specialmente nei momenti di maggiore crisi, come ora per la pandemia. I nazionalismi chiusi e aggressivi e l’ individualismo radicale sgretolano o dividono il noi, tanto nel mondo quanto all’interno della Chiesa. E il prezzo più alto lo pagano coloro che più facilmente possono diventare gli altri: gli stranieri, i migranti, gli emarginati, che abitano le periferie esistenziali».